Un’esperienza autentica per i viaggiatori che cercano una vacanza lenta e rurale, perfetta per chi è alla ricerca di un viaggio che sappia unire la componente culturale e storica, al relax e alla spensieratezza. Qui dove il tempo sembra essersi fermato e gli attimi sono fatti di cortesia, di incontri e di piccoli gesti, sarà possibile scoprire lo slow living ed il rapporto con la gente del posto.
I prezzi convenienti, i panorami mozzafiato uniti ai servizi offerti wifi, cucina abitabile, lavatrice, etc..) fanno della vacanza nel nostro borgo, una vera opportunità per migliorare la propria qualità della vita.
COLOBRARO TRA JELLA, MAGIA E RISCATTO SOCIALE
Chi ha ancora paura di Colobraro? Un paese che tempo si faceva fatica anche solo a nominarlo. Ma oggi, quel tempo è davvero finito, merito soprattutto di un’intuizione geniale dell’amministrazione comunale e di noi cittadini che abbiamo saputo sfruttare la cattiva nomea di cui godeva il paese a nostro vantaggio per fare promozione turistica, sottolineando che la jella non fa male a nessuno ma è solo parte di un patrimonio folkloristico da custodire e tramandare. Grazie alla voglia di esorcizzare una vecchia diceria, il nostro piccolo borgo ormai da 10 anni sta vivendo una ritrovata vitalità, diventando un centro di aggregazione che raccoglie decine di migliaia di turisti ogni estate. Sogno di una notte a quel paese è uno spettacolo teatralizzato itinerante ed interattivo che si svolge ogni martedì e venerdì di agosto (la scelta dei giorni non è casuale). Ironizzando sulla nomea del luogo, lo spettacolo permette ai visitatori (debitamente muniti di un amuleto anti jella) di conoscerne i deliziosi scorci ed immergersi tra vie e piazzette lá dove lupi mannari, fattucchiere e maciare sanno come regalare intensi attimi di magia a tutti i visitatori a caccia di emozioni esoteriche.
Questa manifestazione è l’esempio di come in pochi anni possa cambiare profondamente in maniera positiva l’ambiente culturale e sociale di un piccolo centro. E’ inoltre espressione profondo coraggio degli abitanti e di una scommessa vinta per rialzare l’orgoglio di poter essere espressione delle proprie tradizioni e del proprio linguaggio, sovvertendo così, ogni sentore di frustrazione e di abbandono.
Se dopo avere ascoltato tante storie di malocchio, fattucchiere e folletti non si è ancora “sazi”, il sogno continua sulla nostra tavola!